Edipo Re di Sofocle apre il XLIX ciclo di rappresentazioni classiche
Lunedì, 13 Maggio 2013
Silvana Baracchi CULTURA - TEATRO/CINEMA
Siracusa – L’atmosfera senza tempo del Teatro Greco di Siracusa, si riaccende al pubblico che numeroso è accorso ad assistere al XLIX ciclo di rappresentazioni classiche. Si è aperto sabato l’evento e, davanti allo sguardo attento degli spettatori è andato in scena Edipo Re di Sofocle per la regia di Daniele Salvo. Daniele Pecci nelle vesti di Edipo Re, per una interpretazione non semplice, ma che insieme all’Amleto di Shakespeare, consacra un attore sull’altare degli interpreti teatrali. Un intreccio di “umane emozioni” rappresentate sul palco del Teatro Greco si sono susseguite, con una modernità che ha lasciato attoniti. Uno spettacolo senza tempo, un interrogarsi interiore, un confronto impari che mette l’uno contro l’altro l’imperante fatalità all’arbitrarietà delle scelte umane. Un applauso accorato ha accolto sulla scena l’interpretazione di uno degli attori che ha fatto del teatro ragione di vita e che la vita, con tutte le sue sfaccettature, dona agli spettatori per intensi momenti di riflessione. Ugo Pagliai, ha dato corpo ed anima ad uno strepitoso Tiresia, in una vibrante interpretazione suggellata dall’affetto tributato dallo scrosciante applauso giunto dal pubblico assiepato sull’antica cavea. Presenti all’evento il ministro Anna Maria Cancellieri e il Commissario straordinario dell’Inda, Alessandro Giacchetti che si è detto soddisfatto per la realizzazione dell’evento “Proprio in un momento, - ha dichiarato - in cui ci si prepara ai festeggiamenti del Centenario dell’Istituto. Un omaggio, dunque, alla storia dell’INDA ma anche alla grande macchina operativa che ogni anno si mette in moto con il prezioso contributo di impiegati, maestranze, tecnici e operatori locali del teatro”.
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